Giungere pellegrini a Roma
Conservate nella cosiddetta “necropoli Vaticana“, dove un tempo si trovava la basilica paleocristiana fatta edificare da Costantino, le spoglie di san Pietro sono da molti secoli oggetto di devozione e meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli cristiani.
Dal tempo delle Scholae peregrinorum e delle altre strutture assistenziali sorte nel medioevo intorno al sepolcro di Pietro, esistono importanti punti di riferimento e di accoglienza per i pellegrini, anche prima dell’accesso all’area vaticana e del conseguimento del Testimonium.
Il servizio di accoglienza pellegrini ufficiale per la Basilica è Vox Mundi.
Poi, a seconda dello stile personale e del viaggio, si va dall’accoglienza della Confraternita di San Jacopo de Compostella alla Omnia Card di Opera Romana Pellegrinaggi.
Ingresso del Petriano o del Sant’Uffizio : dà sulla piazza del Sant’Uffizio ed è stato aperto nel 1971 per facilitare entrata e uscita all’aula Paolo VI, il luogo delle grandi udienze “al chiuso”. Il cancello è presidiato da due guardie svizzere: per ottenere il lasciapassare temporaneo, è necessario recarsi al vicino ufficio registrazione (poco oltre il cancello di ferro, chiedere ai gendarmi).
Altri luoghi di pellegrinaggio a Roma.
Roma è meta finale, ma anche città di transito, che unisce le peregrinationes majores (Santiago e Gerusalemme) tramite antichi tracciati da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo.
La città santa offre anche itinerari urbani per vivere l’anima cristiana e santa di Roma da pellegrini e non da turisti.
Così ad esempio Le Vie del Giubileo, studiate dal Pontificio Consiglio per la Cultura di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, che consentono di giungere ai principali luoghi della fede.